Le inaugurazioni ai tempi dei social
“Quello mi pare di conoscerlo, forse è un «mio amico» su facebook… che faccio? Lo saluto o non lo saluto?”
Mi è successo anche ieri, all’inaugurazione della mostra di Marco Mazzoni presso la Galleria Bonelli, a cui sono andata proprio per salutare due vecchi amici. “Home” il titolo della personale, e in effetti come ne varco i grandi spazi individuo subito delle facce familiari. Inizio a scambiare due parole, che diventano gradevolmente un milione soprattutto se accompagnate da una buona birra.
A un volto si affianca un altro, e poi un altro ancora.
“Ma tu sei Laura Luppi?”
E faccio presto amicizia con un’«amicizia» di facebook che non avevo ancora avuto occasione di conoscere (perdonate il giro di parole) di persona. Un interessante scambio di opinioni e battute, anticipato solo per pochi minuti dalle presentazioni ufficiali con un altro simpatico contatto del mondo virtuale, in cui in realtà mi ero già imbattuta ponendomi sempre la fatidica domanda: “Che faccio? Saluto o non saluto?”
Pensare che quando andavo alle prime inaugurazioni era tanto se riuscivo a distinguere la faccia dell’artista dal livello di attenzione che la gente gli prestava! Oggi invece basta uno smartphone, una connessione ad internet e il dubbio è presto risolto.
Dev’essere il segno dei tempi che cambiano e dei social che avanzano. Però per l’autografo sulla copia cartecea del catalogo io in coda ancora mi ci metto, mentre per il selfie no, per quello c’è tempo!
Laura Luppi