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L’Emilia negli scatti di Basilico

Modena celebra il grande fotografo con una mostra alla galleria civica. Articolo per Cultart.

“Basilico, gli scatti in Emilia”

di Laura Luppi

 

L’Emilia Romagna vista e raccontata dagli occhi del grande fotografo Gabriele Basilico è oggi una mostra visitabile presso la Galleria Civica di Modena fino al 30 marzo 2014.

Quando si pensa all’Emilia giungono subito alla mente i colori e gli odori tipici dei suoi luoghi. Il caldo terreno della campagna si unisce ai sapori della buona cucina, gli odori degli animali delle stalle ai rumori della gente che lavora la sua terra, sempre, con orgoglio e dignità. Ed è proprio nella provincia degli anni ’60 e ‘70 che prendevano vita i balli e le danze delle grandi balere, dove si andava a svagarsi dopo il duro lavoro in cerca d’amore, di fugaci passioni, di divertimento e buon vino. Nipote di due mirandolesi ho avuto anch’io il piacere di prendervi parte quando ancora bambina il nonno mi ci portava per mano, per farmi assaporare un po’ di quel sano gusto per le cose semplici.

Ed è proprio la pista da ballo il centro focale di uno dei più interessanti cicli di lavori di Gariele Basilico presentati alla Galleria Civica di Modena. Nato dalla collaborazione col mensile “Modo” nel 1978, il progetto aveva l’obiettivo di carpire i momenti significativi di un evento di massa tanto travolgente da essere in grado di riunire grandi e piccini sulle note di tago, valzer e mazrca. “Dancing in Emilia” ritrova la sua attualità e diviene motivo di studio e confronto per un nuovo volume pubblicato dalla galleria e da Silvana editore, con testi di Silvia Ferrari (curatrice della mostra), Gustavo Pietropolli Charmet e con una conversazione del 2007 tra Gabriele Basilico, Massimo Vitali e Giovanna Calvenzi.

Immediati sono poi gli scatti che il noto fotografo milanese fece ai luoghi abbandonati della periferia, come le ex acciaierie, le ex fonderie e l’ex mercato del bestiame, in cui pare ancora evidente il segno lasciato da un passato non troppo lontano. Per quanto desolati questi luoghi sembrano aver imprigionato al loro interno i rumori e gli odori  di chi li ha vissuti, frequentati, popolati. Il silenzio che vi impera sembra davvero solo apparente.

Questi sono alcuni dei tanti lavori realizzati per le tre storiche campagne di documentazione fotografica presenti in mostra:”Gli occhi sulla città” del 1994 (con la partecipazione di Olivo Barbieri e Mimmo Jodice), “L.R. 19/98. La riqualificazione delle aree urbane in Emilia-Romagna” del 2001 e quella del 2011 realizzata per completare il volume “Città e architetture. Il Novecento a Modena” (Franco Cosimo Panini editore, Modena 2013), di cui per questa imperdibile occasione sono esposte per la prima volta 25 immagini.

Completa il percorso il filmato “Gabriele Basilico” della collana “Fotografia italiana” (produzione Giart), un interessante documentario sull’artista delle città, dei paesaggi post urbani, ma soprattutto dell’uomo nella sua ambientazione sociale e non solo geografica.

 

 

 

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